Il tema del Numero Unico Europeo 112 è andato ben
oltre le semplici divergenze di vedute, in agosto il Ministro della Salute lo
aveva riconosciuto come un problema sentito dai cittadini, mentre la scorsa
settimana le massime autorità regionali del Friuli Venezia Giulia ne hanno
pubblicamente dichiarato il malfunzionamento.
Un altro fatto clamoroso è accaduto a Brescia dove
è stato instaurato un contatto diretto tra la Questura e il Pronto Soccorso; il
numero dedicato è affisso su un cartello recante la scritta "solo chiamateurgentissime. Per le non urgenti: 112 NUE".
"Dal 2016 non viene pagata lindennità
autostradale per la Polizia Stradale e, come se non bastasse, lindennità
per il pattugliamento del Raccordo Autostradale (R.A. 10) Torino-
Caselle dellANAS (statale) non viene nemmeno riconosciuto"
Nelle autostrade della provincia di Torino la sicurezza degli utenti è garantita dai poliziotti della Polstrada che dal 2016 non vedono il “becco di un quattrino” per quanto riguarda l’indennità (5,16 € nette al giorno, oltre alle 1,50 € serali, 2,50 € notturne) nonostante la concessionaria sia sempre puntuale nei versamenti periodici (la procedura complessivamente dura circa 4 mesi).
Per questi poliziotti che tutti i giorni e in tutte le ore, con il caldo, il freddo, la neve, la pioggia, intervengono in aiuto degli automobilisti in difficoltà, oltre a prevenire e reprimere i reati in autostrada e negli Autogrill, rimandare alle calende greche il pagamento delle indennità è disarmante. Eppure sarebbe sufficiente calendarizzare il pagamento (es. ogni 6 mesi).
"ESPULSIONE MANCATA: 20 ORE DI SCORTA PER ESPELLERE TUNISINI FINISCE CON Il LORO RILASCIO"
Ci sarebbe da ridere se non fosse che la questione immigrazione è maledettamente seria.
Nr. 18 poliziotti della Questura di Torino prelevano dal C.P.R. 7 tunisini e verso le ore 19,00 iniziano la scorta con destinazione aeroporto Fiumicino. Dopo 10 ore (per lo più notturne) giungono all'aeroporto, dove sarebbero confluiti altri tunisini, scortati da altri circa 100 poliziotti, partiti da altre parti d'Italia.
Il volo doveva essere un Charter diretto a Palermo e quindi in Tunisia.
"Un poliziotto spara per difendersi dall'aggressione di un uomo di colore e nel contempo una donna italiana di colore, viene colpita in un occhio da un uovo lanciato dal finestrino di un auto in corsa: due fatti spiacevoli, ma guai a non distinguerli."
E' il Segretario del SIULP di Torino che nel commentare e giustificare la reazione del poliziotto della Polfer di Torino che si è visto costretto a sparare contro un giovane Somalo la cui intenzione era quella di colpirlo con una forchetta da barbecue, come aveva fatto poco prima con il suo collega, ribadisce l'importanza di dotare le forze dell'ordine di strumenti in grado di neutralizzare le aggressioni: il taser, opportunamente voluto in via sperimentale dal Ministro dell'Interno, è sicuramente uno di questi.
NUE112 ITALIANO: UN MODELLO INEFFICACE DA DIFENDERE AD OGNI COSTO
Apprendiamo da "quotidiano sanità" del 24 luglio che in occasione del convegno "NUE 112 un modello da conoscere" tenutosi a Roma due giorni fa, la distanza tra i vertici istituzionali e le rappresentanze sindacali degli enti del soccorso è stata ulteriormente rimarcata.
Non comprendiamo cosa abbia spinto un Prefetto della Repubblica a scusarsi per le posizioni di preoccupazione espresse dai Vigili del Fuoco nei confronti dei ritardi e delle inefficienze, caso mai avrebbe dovuto farlo per non aver mai risposto a chi queste mancanze segnalava da tempo.
IN MERITO AGLI SCONTRI IN VAL DI SUSA, PER LA TAV OCCORRE METTERE UN PUNTO DEFINITIVO, NE VA' DELLA CREDIBILITA' DEL NOSTRO STATO
Il Governo deve pronunciarsi in modo chiaro e definitivo sulla Tav e se la scelta fosse a favore, lo Stato deve passare alla controffensiva e frenare una volta per tutte le azioni eversive di alcuni gruppi NO TAV violenti e intolleranti.
Questi antagonisti, continua Eugenio Bravo, è probabile che vogliano esercitare pressioni politiche per fermare la TAV, tuttavia per gli operatori di polizia, l'unico colore in cui si identificano è quello dell'antistato e dell'odio verso le forze dell'ordine.