La lettera pubblicata sul quotidiano "LA STAMPA", è sintomatica della volontà di alcuni "campioni" della democrazia di considerare questo importante valore una prerogativa a senso unico.
Per qualcuno, la democrazia è sempre più intesa come una sorta di libertà di agire anche violentemente, infischiandosene deliberatamente delle leggi dello Stato. Per costoro, democrazia significa semplicemente poter affermare il loro pensiero nel modo che più gli aggrada.
In tutte le cose, soprattutto per quelle che riguardano i giudizi espressi da un Organo superiore autorizzato a decidere sul merito dei lavoratori, è indispensabile seguire una procedura che non crei differenze tra gli stessi, soprattutto quando le differenze dipendono da un diverso metodo adottato dal dirigente, deputato ad esprimere la valutazione.
Non è possibile e non è giusto che un poliziotto, solo perché ha la fortuna/sfortuna di lavorare con un dirigente che ritiene di esercitare il suo potere decisionale in maniera più restrittiva che altrove, debba essere penalizzato vedendosi attribuire un punteggio minore rispetto ad altri suoi colleghi.
non più tardi di 15 giorni fa, durante l'incontro del 31 maggio u.s., avevamo stigmatizzato, per metodi e ricadute su tutti gli Uffici, non solo le scelte di carattere organizzativo assunte negli ultimi 6 mesi dall'Amministrazione ma anche un generale atteggiamento di chiusura verso le OO.SS. manifestatosi, ad esempio, con la mancata convocazione di un tavolo di confronto sull'art. 12 richiesto più volte ufficialmente da tutte le OO.SS. per tentare di risolvere le problematiche applicative e le disparità di trattamento in atto.
Premesso che esprimiamo solidarietà ai colleghi del COT che grazie alla loro buona volontà e spirito di servizio hanno restituito dignità ad un Ufficio di Polizia dando la loro disponibilità a tinteggiare e rinfrescare i muri del COT, rendendo l'ambiente lavorativo più salubre.
Ciononostante queste OO.SS., non possono nascondere la propria preoccupazione derivante da una sorta di contraddizioni di valutazioni dell'Amministrazione a seconda delle diverse circostanze che si presentano di volta in volta.
Verbale e Documento Finale della Riunione del Direttivo Provinciale Siulp, tenutasi in data 10 giugno 2016:
Il Direttivo Provinciale del SIULP di Torino riunitosi in data 10 giugno 2016
APPROVA
la relazione del Segretario Generale
CHIEDE
alla Segreteria Nazionale di continuare nello sforzo intrapreso ad ottenere un riordino delle carriere che tenga conto delle legittime aspettative dei poliziotti (a cominciare dal ruolo unico Agt, Ass.ti, Sov.ti e finendo con i legittimi destinatari del ruolo speciale) distinguendo in modo chiaro e categorico la fase transitoria, più veloce, da quella a regime, obbiettivamente più ponderata.
Che la crisi economica si riverberi su tutto ciò che rappresenta lo Stato è fuor di dubbio.
E, ancora una volta si è persa una occasione per fare bene e dimostrare che l'Amministrazione ha cura del personale; istituzionalmente dovrebbe essere così ma nell'immaginario collettivo non lo è normalmente e, purtroppo, questa tornata di elezioni amministrative locali ed in particolare quelle svoltesi a Torino ci hanno dimostrato una volta di più che i così detti malpensanti tali non sono ed al più possono definirsi realisti.
Ai colleghi in servizio di Vigilanza ai seggi sono stati dati i generi di conforto per l'.O.P., è stata data una brandina: niente lenzuola (neanche di carta), niente cuscino, niente coperta.