Dichiarazione del
Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio BRAVO
Il Festival dell'Alta Felicità: un bel pretesto per dare sfogo alla violenza dei NO TAV e lanciare pietre, bombe carta, liquidi infiammabili, masserizie contro le Forze dell'Ordine a San Didero
Una guerriglia annunciata e al momento si contano almeno 12 feriti tra le forze dell'ordine.
Un "plauso" al Sindaco di Torino per la sua disarmante inadeguatezza grazie alla quale attraverso il sito del comune di Torino qualcuno ha pensato bene di annunciare l'iniziativa degli antagonisti NO TAV, promotori ed organizzatori del Festival. Un Festival che vede da anni cantanti esibirsi a favore di iniziative di gruppi antagonisti, autori di scellerati e devastanti scontri.
Egr. Sig. Questore,
il perdurare dell'eccezionale ondata di caldo, impone una riflessione urgente sulle condizioni con la presente a segnalare che, presso il cantiere TAV di San Didero, è stata più volte avvistata una vera e propria colonia di ratti, soprattutto nei pressi dell'ingresso principale.
Si segnala pertanto l'urgenza di un trattamento di derattizzazione, sia nel punto segnalato che nelle altre aree del cantiere, a tutela della salute di tutti gli operatori, di Polizia, di altre FF.OO., nonché privati, che a vario titolo quotidianamente frequentano i medesimi ambienti.
Egr. Sig. Questore,
il perdurare dell'eccezionale ondata di caldo, impone una riflessione urgente sulle condizioni climatiche di tutti gli ambienti lavorativi.
Tale riflessione, seppur nell'alveo delle prerogative della sicurezza sul lavoro, non può prescindere da valutazioni a carattere generale che annoverano, sicuramente, lo spirito di adattamento e abnegazione di tantissimi colleghi che quotidianamente si trovano ad esercitare la propria attività lavorativa in condizioni generali spesso carenti di pulizie e in strutture al limite della decenza.
Sembra incredibile ma nonostante la siccità e l'impennata di caldo fuori dal comune, (gli esperti del clima considerano l'estate 2022 una delle più roventi del secolo) nella Questura di Torino è possibile trovare uffici sprovvisti di climatizzazione.
Che le mense della Polizia di Stato di Torino non siano mai state un punto di ristoro altamente accattivante è risaputo ed è descritto negli annali di questi luoghi adibiti alla consumazione dei pasti dei poliziotti.
Che ci fossero ancora margini per raggiungere un livello più basso e tanto mortificante della dignità dei lavoratori ai quali viene negato il sacrosanto diritto ad un pasto con cibi adeguatamente confezionati e che diano un senso nutrizionale al pranzo o alla cena, e qualcosa di tragico e aberrante.