Allarme Organici Polizia di Stato - Documento Direttivo Provinciale |
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Scritto da Segreteria Provinciale Torino | |
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SEGRETERIA PROVINCIALE
COMUNICATO STAMPA
Il Direttivo Provinciale del SIULP di Torino APPROVA la relazione introduttiva e le conclusioni del Segretario Generale Provinciale Eugenio Bravo. ESPRIME GRANDE SOLIDARIETA'
ai poliziotti e alle forze dell'ordine in generale per la
grande professionalità dimostrata durante il periodo del lockdown e che,
nonostante i rischi per la propria incolumità, i disagi lavorativi per le
strutture e i mezzi spesso inadeguati con organici sempre più ridotti hanno e
continuano con abnegazione e alto senso del dovere, a garantire la sicurezza
dei cittadini. Nessuno può dimenticare i rischi corsi dai poliziotti durante il
lockdown, in ragione dei loro servizi e, proprio per questo, occorre prevedere
adeguati riconoscimenti da parte del Dipartimento della P.S.
CONDANNAla forte critica del Presidente della Regione Campania De Luca circa l'assenza delle forze dell'ordine, smentito chiaramente dal lavoro quotidiano portato avanti dai poliziotti, ovunque, ma in particolare proprio in una Regione dove notevole è l'azione di prevenzione e repressione dei reati da parte delle forze dell'ordine.
DENUNCIA LA GRAVISSIMA E PREOCCUPANTE FUTURA
SITUAZIONE DELL'ORGANICO
in cui verserà la Polizia di Stato di Torino e non solo che, in ragione degli inderogabili pensionamenti si ridurrà di oltre 25.000 poliziotti entro il 2025 (tra sessantenni e pensioni anticipate) e, a fronte della quale, l'attuale piano di reintegro mediante le prossime assunzioni è assolutamente inadeguato. RICHIAMA L'ATTENZIONEdel Governo e di tutte le forze politiche responsabili, e che ritengono la sicurezza una condizione imprescindibile per lo sviluppo della società, indispensabile per la serena convivenza dei cittadini RIBADISCEche la criminalità si combatte e si debella con una presenza adeguata di poliziotti che assolvono alle attività investigative, amministrative, di controllo del territorio e alle diverse specialità di polizia (stradale, ferroviaria, postale, marittima, di frontiera, ecc).
SENSIBILIZZA L'OPINIONE PUBBLICA
ad unirsi in questa battaglia di civiltà atteso che la drastica riduzione della presenza delle forze dell'ordine potrebbe trasformare le nostre città in luoghi "spettrali" dove reale è il rischio che la paura e l'inquietudine si impadronisca delle famiglie, degli anziani, delle donne e dei giovani, la cui percezione di insicurezza è direttamente proporzionale alla carenza organica delle forze dell'ordine. SOTTOLINEA IL SEMPRE PIÙ NECESSARIO
e determinante contrasto alla criminalità organizzata, a
quella diffusa e predatoria, (truffe agli anziani, violenze sulle donne,
bullismo, furti, rapine ecc.), alle frange fondamentaliste e antagoniste, e ai
reati amministrativi e finanziari, perpetrati altresì dai cosiddetti colletti
bianchi, unitamente alla lotta senza quartiere allo spaccio di droga, terreno
sempre più fertile per quegli extracomunitari che vivono ai margini della
società e che si propongono di diventare il braccio esecutivo della criminalità
organizzata italiana e straniera, contrastando questo fenomeno criminale con
attività di polizia giudiziaria e investigativa.
RITIENE NECESSARIA UNA PARTICOLARE SENSIBILITA'
nell'azione preventiva dei già impegnativi servizi di OP,
aggravati dall'attuale condizione economica italiana, che richiedono una
polizia sempre più qualificata e, soprattutto, numericamente adeguata a
rispondere alle nuove esigenze di sicurezza, con misure anche legislative che
salvaguardino i tutori dell'ordine e consentano di assicurare alla giustizia i
nemici dello Stato e della legalità (arresto differito).
GIUDICA PERTANTO IMPRESCINDIBILE L'ASSUNZIONEda subito, di un numero consistente di poliziotti che non possono essere meno di 4000 all'anno, se non si vuole correre il rischio di lasciare le nostre città alla mercé della malavita e con poliziotti sempre più in difficoltà e sempre più a rischio per la propria incolumità durante l'adempimento del proprio dovere. CHIEDE CON FORZA DI CONTINUARE NELLA PROCEDURAdelle prove psico-attitudinali, attraverso lo scorrimento della graduatoria dei candidati che hanno già superato le prove pre-selettive del precedente concorso, non richiedendo, queste prove, una eccessiva sovraesposizione dei candidati al rischio Covid-19, al contrario, delle prove pre-selettive più esposte al pericolo del Coronavirus. STIGMATIZZA CON FERMEZZA LE GRAVI AGGRESSIONIsubite dagli appartenenti alle forze dell'ordine a causa di una legislazione troppo blanda che non difende i difensori della legalità, non esercita la funzione di deterrenza che dovrebbe connotare la pena e che, grazie al concorso di una cultura pseudo-ideologica, gli autori delle aggressioni ai poliziotti possono godere di una sorta di impunità che, quando va male, si estrinseca in un obbligo di firma, ben al riparo dalle patrie galere. La necessità, dunque, di una legislazione in grado di tutelare le forze dell'ordine e che ha il suo incipit anche nei "Decreti Sicurezza", il cui ridimensionamento normativo potrebbe pregiudicare il significato securitario prominente. AVVERTE IL GRAVE RISCHIO DI ABBANDONO delle aree urbane da parte dei presidi di polizia che, sempre a causa della drammatica situazione degli organici, si concretizza attraverso la chiusura dei Commissariati di P.S., dei distaccamenti delle specialità di polizia eliminando un importante punto di riferimento per i cittadini e un baluardo per la loro sicurezza. RITIENE IMPELLENTE MODERNIZZARE L'APPARATOdella sicurezza, con mezzi e strumenti in grado di competere con gli strumenti e le tecnologie della criminalità che si evolve, purtroppo, con grande celerità. In tal senso la tutela dei poliziotti si concretizza altresì con strumenti di difesa come il Taser. FA APPELLO ALLE COSCIENZEdelle istituzioni, delle forze politiche e sociali affinché non sottovalutino la bontà delle oggettive denunce del Siulp di Torino che continuerà, finché avrà voce, insieme ai cittadini, e con l'auspicabile aiuto dei mezzi d'informazione, a richiamare tutti i rappresentanti dello Stato e ai diversi livelli di responsabilità affinché la paura del potenziale pericolo di una sicurezza compromessa dalla carenza dell'organico di polizia, non sia confermata da scelte superficiali. L'EMERGENZA SANITARIA (COVID-19) E QUELLA ECONOMICAnon devono consentire che nel tempo possa prendere piede un'emergenza legata alla sicurezza pubblica e, causata, da poca lungimiranza e poco senso della realtà. Nell'interesse di tutti, questo grave pericolo non deve realizzarsi. Torino, 5 Ottobre 2020DOCUMENTO APPROVATO ALL'UNANIMITA'
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