SEGRETERIA PROVINCIALE
IL DIRETTIVO PROVINCIALE DEL SIULP DI TORINO RIUNITOSI IL 19 NOVEMBRE
2018
CONSIDERATE
LE SERIE PROBLEMATICHE
LOCALI E NAZIONALI
PROCLAMA
LO STATO DI
AGITAZIONE DEI POLIZIOTTI TORINESI
PERCHE' LA SICUREZZA DEI CITTADINI SIA
GARANTITA SEMPRE PIU' E SEMPRE MEGLIO CON CONDIZIONI DI LAVORO ADEGUATE E
SODDISFACENDO LE LEGITTIME ASPETTATIVE
DEI POLIZIOTTI.
PERTANTO
RIVENDICA A LIVELLO
NAZIONALE
1)
Il
miglioramento del Riordino delle carriere ancora oggi disattento alle
aspettative di tutti i ruoli e qualifiche dei poliziotti con sperequazioni
dell'anzianità da sanare e percorsi professionali troppo lunghi e farraginosi
(in particolari poco valorizzati i titoli anche per gli Ag. d Ass. per la parte
concorsuale a loro riservata) e con un finanziamento dell'Area dirigenziale
insufficiente.
2)
Un
rinnovo del contratto di lavoro 2019/2021 adeguato, che tenga conto del
gravoso impegno sostenuto dai poliziotti per il bene sociale, la difesa delle
leggi e delle istituzioni.
3)
Di soddisfare
le richieste di trasferimento dei tanti poliziotti che chiedono di ritornare
alla terra d'origine e ai propri affetti personali, senza essere brutalmente scavalcati dal 30% di giovani
poliziotti che direttamente dal corso di
formazione riescono ad avvicinarsi da
subito alle loro città di provenienza superando i più anziani. Per questo il SIULP sta predisponendo
iniziative legali a favore dei colleghi interessati.
4)
Il totale pagamento delle ore di lavoro straordinario e delle varie indennità previste
per le Specialità di polizia, per tutto
il controllo del territorio, la polizia giudiziaria e ordine pubblico, senza
attendere il pagamento per anni.
5)
Un
aumento significativo dell'organico dei poliziotti torinesi ancora oggi
insufficiente.
6)
L'adeguamento
di automezzi, motoveicoli, abbigliamento ed equipaggiamenti nonché degli
immobili ormai notoriamente vetusti,
poco efficienti e poco sicuri.
7)
La
previsione di leggi che tutelino il poliziotto che non può continuare ad
essere il bersaglio preferito dei delinquenti e dei prepotenti liberi di insultarlo e di sputargli in
faccia o essere aggredito durante il servizio di volante, dimenticato
dall'Ammi.ne che non si costituisce parte civile insieme al poliziotto e senza
che una legge sia in grado di salvaguardare adeguatamente il rappresentante
dello stato, prevedendo altresì l'arresto
differito anche per le manifestazioni non sportive.
8)
Di
rilanciare la questione della certezza della pena stabilendo per alcuni
reati, particolarmente gravi e che offendono il sentimento popolare, il minimo edittale di 4 anni affinché sia
possibile la custodia cautelare, eliminando per questi reati la prescrizione e
l'applicazione della legge premiale
Simeoni e, pur considerando positivamente il "Decreto Sicurezza" apportare
alcuni adattamenti per l'adozione
pratica.
RIVENDICA A LIVELLO LOCALE
9) Di
alleggerire la forte pressione
gestionale esercitata in tutti gli Uffici di polizia che, a fronte
dell'inadeguato numero dell'organico costringe in modo insopportabile i
poliziotti soprattutto del controllo del
territorio, della p.g. (che si vorrebbe altresì stravolgere negli orari) e per
ragioni inerenti i servizi di Ordine Pubblico, a non poter usufruire dei
giusti riposi recupero, riposi notturni anche per il recupero psico-fisico, il
diritto alla donazione sangue con alcuni poliziotti privati della possibilità di andare in ferie insieme alle proprie
famiglie nei mesi cloud estivi e nel periodo natalizio, per sopperire alle
carenze d'organico. Poliziotti di Torino, privati anche dell'area benessere attesa l'assenza da mesi dei distributori
di cibi e bevande e una sala "trattazione" in Questura squallida e con l'unico
computer vetusto.
10) Di rivedere la logistica del servizio
relativo ai controlli della frontiera di Claviere dove attese le temperature proibitive sotto lo 0°, i
poliziotti devono permanere molte ore all'interno degli automezzi in attesa di eventuali consegne di extracomunitari da
parte della polizia francese, senza poter
usufruire di un locale al coperto dove potersi ristorare adeguatamente e
costretti, in molti casi, ad
effettuare i bisogni fisiologici all'aperto. In proposito chiede di reperire un
locale nella città di Claviere senza
costringere i poliziotti ad arrivare nella più distante Cesana o, mediante
accordi negli accompagnamenti con la polizia francese,
installando telecamere nel confine in luogo dei poliziotti.
11) Di rimuovere l'assurdo e
incredibile balzello previsto per i
poliziotti e relativo al pagamento dello ZTL, necessario per raggiungere il
posto di lavoro dove poter garantire i servizi di prevenzione e repressione dei
reati. In pratica i poliziotti sono
costretti a pagare una tassa per andare a lavorare per la sicurezza dei
cittadini.
SE NON ARRIVERANNO RISPOSTE IL SIULP INDIRA'UNA MANIFESTAZIONE
DI PROTESTA DIRETTA A
COINVOLGERE I CITTADINI, GLI INTERLOCUTORI SINDACALI, SOCIALI E POLITICI, CHE
HANNO A CUORE LA SICUREZZA
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